Goju Ryu Karate Do

 

Anko Itosu, discepolo di Matsumura di Itosu e dei suoi allievi

Il karate nella scuola: l’insegnamento di Itosu e dei suoi allievi

L’introduzione del karate nella scuola:1901-1905

La trasformazione apportata al karate: l’educazione scolastica

Le istruzioni di Ankō Itosu: 1908

               L'emergere del karate moderno                  

La formalizzazione

L’entrata del karate nel sistema scolastico segna una svolta che, al di là della tendenza rappresentata da Itosu, riguarda l’insieme del karate di Okinawa. Quest’arte si stava formando, e le sue particolarità cominciavano ad affermarsi in una relazione continua con l’arte cinese del combattimento.
Con la formalizzazione che accompagna l’introduzione del karate nella scuola pubblica, esso comincia a istituzionalizzarsi e a irrigidirsi. Progressivamente, gli adepti iniziarono a considerare il karate come un’arte classica, conclusa, dove la cosa più importante era rispettare la tradizione e affermare la legittimità della sua filiazione.
Contemporaneamente, gli sconvolgimenti intervenuti nelle relazioni tra il Giappone e la Cina rimisero in questione i canali tradizionali attraverso i quali l’arte cinese del combattimento giungeva a Okinawa. Questo contatto, se si fosse prolungato, avrebbe con tutta probabilità continuato a far evolvere il karate. Secondo l’interpretazione del Maestro Kenji Tokitsu, autore di questi scritti, data la relazione che gli abitanti di Okinawa intrattenevano con la società giapponese, quest’arte in via di formazione, che non aveva ancora raggiunto il suo apogeo, si trovò nella situazione di rappresentare la tradizione locale. Le tecniche di karate appaiono frammentarie se vengono considerate come una trasmissione dell’arte cinese del combattimento. Ma, messe in pratica a modo loro dagli abitanti di Okinawa, costituiscono un insieme. Le tecniche, meno numerose che nell’arte d’origine, furono, per questa stessa ragione, praticate più intensamente e rielaborate in modo da permettere di affrontare la molteplicità delle situazioni che potevano presentarsi.
A partire dagli anni Venti, il karate sarà presentato come "l’arte di Okinawa" nelle isole principali del Giappone.
E’ il paradosso del karate, di continuare ad evolvere pur dando l’apparenza di un’arte pervenuta alla stabilità di una lunga tradizione com’è per esempio, la spada giapponese.

 

La modificazione dei kata da parte di Ankō Itosu

La formalizzazionedi Itosu e dei suoi allieviddi Itosu e dei suoi allievii Itosu e dei suoi allievi

L’introduzione del karate nella scuola:1901-1905

La trasformazione apportata al karate: l’educazione scolastica

I discepoli di Ankō Itosu

   

 Questo dominio è stato registrato con il servizio www.register.it