Accesso al Dojo e comportamento

E’ importante imparare le maniere e l’etichetta del Karate do. Questa attenzione alla tradizione, assieme ai Kata, è ciò che differenzia il karate do dallo sport. Dovete inchinarvi prima di entrare ed al momento di uscire dal dojo; evitare di scherzare e saltellare per il dojo,assumere sempre un’attitudine seria e trattare il dojo come un luogo dove transpira qualcosa di importante. Allinearsi rapidamente e silenziosamente quando lo studente anziano (sempai) vi invita a farlo (sei-ritsu). Assicuratevi di essere allineati con la persona di grado più alto al vostro fianco (destra o sinistra dipende dalla disposizione nel vostro dojo). Aspettare fino a che il vostro sempai vi ordina di sedervi (sei-za), fatelo delicatamente controllando i vostri movimenti ed evitando di battere a terra facendo rumore. L’accesso al dojo è riservato a chi vuol praticare, quando è già vestito con l’apposito abbigliamento. Spettatori che fossero interessati ad assistere alle lezioni potranno farlo, in silenzio e badando di non essere di alcun disturbo. Nel dojo occorre essere sempre sinceri e gioiosi, abbandonando ogni considerazione di fama e di ricchezza, senza pregiudizi di razza, sesso e stato sociale. L’ardore della pratica deve unirsi ad un’atmosfera di ricerca interiore. Sono richieste tre qualità: buona educazione, grande amore per l’arte e fiducia nel maestro. Le regole tradizionali, l’atteggiamento mentale e la cura del corpo che vengono suggeriti non sono mortificazioni imposte a chi pratica, ma costituiscono un costume che favorisce il lavoro collettivo e il progresso individuale. Tener sempre presente che il dojo, oltre che luogo di pratica, è scuola morale e culturale. Entrare ed uscire dal dojo rivolgendo sempre il saluto al lato d’onore. Osservare scrupolosamente le regole generali della cortesia e quelle particolari del Karate do. Sforzarsi in ogni circostanza di aiutare i propri compagni di pratica evitando di essere per essi causa di imbarazzo o di fastidio. Rispettare i compagni di grado superiore ed accettarne i consigli senza obiezioni, dal loro canto i gradi superiori devono aiutare il miglioramento tecnico di coloro che sono meno esperti, con diligenza e cordialità. Inchinarsi, in segno di rispetto al compagno, prima e dopo ogni esercizio. Negli esercizi a copie disporsi come segue: chi è pronto per primo si mette all'inizio della riga dal lato shomen, il secondo davanti a lui, il terzo a fianco del primo, il quarto di fronte a lui, e così via; se la coppia è formata da persone di grado diverso cambiare immediatamente la posizione in modo che il grado più alto sia dal lato shomen. Se necessario riparare o sistemarsi l’attrezzatura fermarsi uscendo dalla fila, il compagno resta in attesa al suo posto; in caso di esercizi ripetuti e a rotazione il posto vuoto verrà preso da chi è fuori in attesa (in caso si sia in numero dispari) o si eseguirà la rotazione ricompattando gli spazi; quando il compagno rientrerà farà un inchino prima di riprendere. Nell'allenamento libero i gradi inferiori invitano con un saluto i praticanti di grado superiore: è una richiesta di insegnamento, non una sfida. Un grado alto non deve essere mai lasciato solo mentre gli altri si allenano. Quando pratichiamo con un maestro dobbiamo eseguire noi la prima tecnica. In questo modo il maestro saprà valutare il nostro livello e decidere su cosa verterà l'insegnamento. Sforzarsi di mantenere una corretta postura e dimostrare un appropriato spirito combattivo. Quando non si pratica bisogna mantenere un contegno corretto e non permettersi mai posizioni ed atteggiamenti scomposti anche se si è estremamente affaticati. Mantenersi silenziosi e, se necessario parlare, sia solo per la pratica e a bassa voce. Non allontanarsi mai dall’area di pratica senza prima averne avuto il permesso dall’insegnante o da chi ne fa le veci. Curare la pulizia e l’integrità dell’abbigliamento. Mantenere sempre un'elevata igiene personale. Le unghie delle mani e dei piedi devono essere tagliate molto corte. Bisogna togliersi, durante l’allenamento, catenine, anelli e quant’altro possa procurare danni a se stessi e ai propri compagni. Rispettare l’orario dei corsi. Non allontanarsi dal dojo prima della fine della lezione e comunque senza l’autorizzazione dell’insegnante. Nel caso in cui si giunga in ritardo: se si sta iniziando il saluto, accodarsi alla fine della fila e fare il saluto assieme ai compagni quindi completare la propria vestizione, se si arriva dopo il riscaldamento unirsi ai compagni solo dopo aver provveduto a riscaldarsi. Quando si cessa la pratica e quando si frequenta il dojo senza poter praticare, osservare con attenzione quanto avviene nell’area di pratica, seguire le spiegazioni in atto per trarne egualmente proficuo insegnamento.

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